Airbnb chiede alle città dell’Unione europea di affrontare il “travolgente impatto” degli hotel sull’overtourism

Punti Chiave

  • Un nuovo rapporto mostra che gli hotel rappresentano quasi l’80% dei pernottamenti nell’UE
  • Meno case, più hotel, in alcuni quartieri urbani ci sono tre camere d’hotel ogni cinque residenti e la costruzione di case si avvicina ai minimi da dieci anni
  • I turisti negli hotel si concentrano sempre negli stessi luoghi, mentre la maggior parte dei pernottamenti su Airbnb avviene fuori dalle città
  • Più ospiti e prezzi degli hotel alle stelle, l’overtourism peggiora dove Airbnb è limitato
  • Anche escursionisti giornalieri, passeggeri delle navi da crociera e compagnie aeree contribuiscono all’overtourism: tra il 2022 e il 2023 i crocieristi sono aumentati di oltre il 50% in città come Barcellona, Amsterdam e Lisbona, mentre nei primi mesi del 2025 United Airlines e Delta hanno operato rispettivamente il 23% e il 13% di voli in più verso l’Europa rispetto al 2019

Punti Chiave

  • Un nuovo rapporto mostra che gli hotel rappresentano quasi l’80% dei pernottamenti nell’UE
  • Meno case, più hotel, in alcuni quartieri urbani ci sono tre camere d’hotel ogni cinque residenti e la costruzione di case si avvicina ai minimi da dieci anni
  • I turisti negli hotel si concentrano sempre negli stessi luoghi, mentre la maggior parte dei pernottamenti su Airbnb avviene fuori dalle città
  • Più ospiti e prezzi degli hotel alle stelle, l’overtourism peggiora dove Airbnb è limitato
  • Anche escursionisti giornalieri, passeggeri delle navi da crociera e compagnie aeree contribuiscono all’overtourism: tra il 2022 e il 2023 i crocieristi sono aumentati di oltre il 50% in città come Barcellona, Amsterdam e Lisbona, mentre nei primi mesi del 2025 United Airlines e Delta hanno operato rispettivamente il 23% e il 13% di voli in più verso l’Europa rispetto al 2019

Airbnb ha lanciato oggi un appello ai leader delle città per affrontare l’impatto schiacciante degli hotel sull’overtourism nelle dieci città più visitate dell’Unione Europea (UE).

L’appello arriva mentre un nuovo rapporto di Airbnb, pubblicato oggi, evidenzia come l’overtourism nell’UE sia guidato dagli hotel, che hanno rappresentato quasi l’80% dei pernottamenti nella regione nel 2023 e nel 2024. Inoltre, il report mostra che tra il 2021 e il 2023 i pernottamenti nelle dieci città più visitate dell’UE sono aumentati di oltre 200 milioni (un incremento di 2,5 volte), con gli hotel responsabili del 75% di questa crescita.

“Se le città vogliono ridurre seriamente il problema dell’overtourism, devono affrontare l’impatto schiacciante degli hotel”, ha dichiarato Theo Yedinsky, Vicepresidente delle Politiche Pubbliche di Airbnb. “L’Europa ha bisogno di più abitazioni – non di più hotel – eppure le città continuano a costruire hotel mentre la costruzione di case si avvicina ai minimi degli ultimi dieci anni.”

Quando si parla di overtourism, è fondamentale adottare una visione complessiva del fenomeno, che vada oltre il solo impatto degli hotel. Anche altre realtà contribuiscono in modo significativo alla pressione esercitata sulle destinazioni turistiche più popolari. Il numero di escursionisti giornalieri e di passeggeri delle navi da crociera è cresciuto in maniera rilevante, alimentando la percezione di sovraffollamento. A Barcellona, ad esempio, il porto ha registrato 3,59 milioni di crocieristi nel 2024, mentre in tutta la Catalogna si contano 8,5 milioni di escursionisti giornalieri1. Dal 2022 al 2023, i passeggeri delle crociere sono aumentati di oltre il 50% in città simbolo come Barcellona (+53%)2, Amsterdam (+63%)3 e Lisbona (+54%, massimo storico)4

A questa dinamica si aggiunge il ruolo delle compagnie aeree, che hanno superato i livelli pre-pandemici con una forte ripresa dei voli e l’apertura di nuove rotte: Ryanair ha superato per la prima volta i 200 milioni di passeggeri5 in un solo anno, mentre nei primi mesi del 2025 United Airlines e Delta hanno incrementato i collegamenti dagli Stati Uniti verso l’Europa rispettivamente del 23% e del 13% rispetto al 20196. Numeri che dimostrano come l’overtourism sia il risultato di una combinazione di fattori e debba essere affrontato con politiche che tengano conto dell’intero ecosistema turistico.

Il nuovo rapporto “Overtourism nell’UE” si basa su dati ufficiali di Eurostat e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, nonché su dati del settore e di Airbnb. Il rapporto mostra che:

  • L’overtourism è guidato in larga parte dagli hotel.
    • Nel 2024, è stato registrato un record di 3 miliardi di pernottamenti turistici in hotel e strutture simili nelle destinazioni UE.
    • Gli hotel e le altre strutture ricettive simili rappresentano quasi l’80% dei pernottamenti nell’UE.
    • Con la ripresa del turismo nell’UE dopo il Covid, il numero totale di pernottamenti nelle 10 città più visitate dell’UE è cresciuto di oltre 200 milioni – ovvero 2,5 volte – solo tra il 2021 e il 2023. Gli hotel e altre strutture ricettive simili hanno rappresentato oltre il 75% di questo aumento.
    • Nel 2023, gli hotel hanno registrato cinque volte più pernottamenti rispetto ad Airbnb in queste città europee
  • Le città hanno bisogno di più case, non di più hotel.
    • Gli hotel si concentrano quasi esclusivamente nei centri città. 
    • Il centro di Amsterdam ha 15 volte più camere d’hotel e strutture ricettive simili rispetto agli annunci su Airbnb. Nel centro storico di Barcellona ci sono circa sette posti letto in hotel per ogni posto letto disponibile in affitto a breve termine.
    • Solo nel 2024 sono state aperte quasi 40.000 camere d’hotel in Europa.
    • Alla fine del 2024, quasi 250.000 camere d’hotel erano in fase di costruzione o di pianificazione in tutto il continente.
    • In alcuni quartieri dell’UE, come Praha 1 a Praga e Santo Antonio a Lisbona, ci sono ora circa 3 camere d’hotel ogni 5 residenti locali.
    • Solo in Spagna, le autorità hanno approvato oltre 800 nuovi progetti alberghieri, per un totale di 75.000 nuove camere in tutto il Paese entro il 2026.
  • Airbnb propone un modo diverso di viaggiare che diffonde ospiti e benefici a più comunità.
    • Gli ospiti scelgono Airbnb per evitare le trappole turistiche e scoprire nuove destinazioni, con un record di 110.000 località visitate nel mondo nel 2024.
    • Mentre gli ospiti degli hotel si concentrano nelle stesse città anno dopo anno, la maggior parte dei pernottamenti su Airbnb nell’UE – quasi il 60% – è avvenuta fuori dalle città.
    • Nel 2024, le notti trascorse dagli ospiti su Airbnb nell’UE sono aumentate più rapidamente nelle località al di fuori delle città rispetto a quelle all’interno dei centri urbani.
    • In totale, nelle dieci città più visitate dell’UE nel 2024 oltre 260.000 ospiti Airbnb hanno soggiornato in quartieri privi di hotel.
    • I soggiorni Airbnb nei quartieri senza hotel sono aumentati di circa il 60% tra il 2022 e il 2024, segnalando un crescente interesse da parte degli ospiti Airbnb per le zone al di fuori dei centri urbani sovraffollati.
    • La metà degli ospiti di Airbnb nell’UE afferma che non avrebbe visitato il quartiere in cui ha soggiornato se non ci fosse stato un annuncio su Airbnb.
  • L’overtourism sta peggiorando dove Airbnb è limitato.
    • Dopo l’introduzione di restrizioni sugli affitti brevi ad Amsterdam e Barcellona nel 2018, il numero di pernottamenti ha continuato a crescere. Entro il 2024, i pernottamenti sono aumentati di 2,4 milioni ad Amsterdam e di 4,8 milioni a Barcellona.
    • Durante il periodo di ripresa post-Covid – dal 2021 al 2024 – gli hotel hanno rappresentato il 93% dell’aumento dei pernottamenti ad Amsterdam e il 76% a Barcellona.
    • Con meno opzioni di soggiorno, l’occupazione alberghiera e i prezzi sono aumentati alle stelle: tra il 2019 e la primavera del 2025, le tariffe sono salite del 50% ad Amsterdam e del 35% a Barcellona.
    • Poiché gli hotel sono concentrati nei centri città, contribuiscono al sovraffollamento turistico e generano minori benefici economici per le famiglie che vivono nei quartieri residenziali.

Oltre a offrire un’alternativa al turismo di massa guidato dagli hotel, Airbnb aiuta le famiglie a sostenere le spese della propria casa e supporta le comunità locali. Quando gli ospiti soggiornano in hotel, spendono principalmente negli hotel stessi. Per ogni dollaro speso su Airbnb nell’UE, gli ospiti spendono in media 2,50 dollari nella comunità locale. Solo nel 2024, in Francia, Germania, Italia e Spagna il turismo generato da Airbnb ha contribuito con un totale di 44,6 miliardi di dollari al PIL e ha sostenuto 627.000 posti di lavoro. Quasi la metà degli host a livello globale dichiara che il reddito derivante dall’ospitalità li aiuta a permettersi la propria casa7.

“Quando gli ospiti soggiornano negli Airbnb scoprono nuove comunità, aiutano le famiglie a sostenere i costi della casa e supportano le imprese locali”, ha dichiarato Theo Yedinsky. “Dove Airbnb è limitato, il numero di visitatori continua ad aumentare, più ospiti soggiornano negli hotel del centro città e i viaggi diventano più costosi, con meno benefici per le famiglie residenti. Invitiamo i leader a guardare oltre gli hotel e accogliere un turismo che supporti le famiglie e le comunità locali.”

Per scoprire di più, potete leggere il report completo seguendo questo link.

  1. Basato sui dati dell’Istituto di Statistica della Catalogna e di MedCruise Port Statistics https://www.idescat.cat/indicadors/?id=aec&n=10531&lang=en
  2. Basato sui dati di MedCruise Port Statistics https://www.medcruise.com/port/barcelona
  3.  Basato sui dati di Cruise Europe, passeggeri del porto di Amsterdam https://www.cruiseeurope.com/statistics/
  4.  Basato sui dati di MedCruise Port Statistics https://www.medcruise.com/port/lisbon
  5.  Basato sui dati di Ryanair Group, 2025 Annual Report https://investor.ryanair.com/wp-content/uploads/2025/05/Ryanair-2025-Annual-Report.pdf
  6.  Basato sui dati di Business Insider https://www.businessinsider.com/flights-to-europe-travel-boom-united-delta-airlines-2025-1
  7.  Basati sui dati di Airbnb.

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