100case100idee: le proposte della comunità Airbnb sull’ospitalità in casa

Da Milano a Uggiano La Chiesa, da Bologna a Grottole, da Roma a Rovereto, da Bari a Genova, dalle sale storiche dei municipi ai salotti di casa, dai centri culturali agli spazi di quartiere, sono stati 2000 i partecipanti che si sono registrati per far parte di 100case100idee, il primo evento diffuso dedicato all’ospitalità in casa, che lo scorso 16 novembre ha fatto incontrare host e viaggiatori Airbnb per formulare proposte concrete per il futuro del Paese.

1200 partecipanti ai tavoli di discussione, 100 luoghi collegati via chat e video, oltre 1000 televoti in diretta, 280 host organizzatori e 2500 tweet hanno fatto diventare l’evento, vere e proprie primarie dell’ospitalità, uno dei “trending topic” della giornata. 

Le aree di discussione affrontate, per un’ospitalità autentica, sostenibile e regolamentata in maniera uniforme, sono state tre: la tematica ambientale (buon vicinato, rispetto dell’ambiente), quella sociale (sicurezza delle persone, qualità dell’ospitalità, rapporto fra politiche per il turismo e per i residenti) ed economica (pagamenti digitali e attività in regola con le norme amministrative e fiscali, indotto commerciale e supporto agli esercizi di vicinato). 

Tra i temi nazionali più caldi discussi durante la giornata, l’esigenza di un unico codice di registrazione nazionale per favorire il pieno rispetto delle regole; il riconoscimento degli host come ambasciatori del territorio e veicoli per messaggi e azioni inerenti la sostenibilità ambientale; la semplificazione dell’imposta di soggiorno a livello nazionale; e il sostegno ai pagamenti digitali come mezzo per combattere l’abusivismo.

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Tanti i temi locali, affrontati nella seconda parte della giornata.

A Firenze, per esempio, con presente in sala anche l’assessore Cecilia Del Re, sono emersi la tematica del sostegno all’artigianato locale, della residenzialità in centro e della necessità di una più efficace collaborazione con gli studenti. L’importanza del dialogo con gli studenti è emersa anche a Bologna, dove era presente ai tavoli l’assessore Davide Conte, unitamente a spunti sull’abitare sostenibile, su guide per orientare i visitatori a comportamenti corretti e all’uso dei trasporti pubblici; tra gli obiettivi della comunità locale, anche far crescere i tempi di permanenza dei viaggiatori e una maggiore attenzione ai quartieri fuori dal centro. A Milano, tra i temi discussi ci sono stati la registrazione degli ospiti, la responsabilità ambientale (raccolta differenziata, sostegno alle buone pratiche degli host), l’accessibilità; grande il sostegno del capoluogo lombardo all’implementazione di un codice unico nazionale, anche in vista di Milano-Cortina 2026. In Sardegna, a Cagliari, dove l’evento è avvenuto nella cornice di Extra, è emersa la necessità di migliorare la rete del trasporto pubblico, di vitale importanza per la salute dell’economia locale. A Torino, tra le proposte segnalate ci sono gli sgravi per le installazioni energetiche volte a migliorare la sostenibilità della casa, la tassazione diretta e un portale nazionale per i cambiamenti normativi. A Roma si è discusso di semplificazione dell’imposta di soggiorno a livello nazionale e di progetti cittadini, per promuovere un turismo responsabile nei quartieri. Presenti all’incontro nella Capitale, anche Marco Agostini, capo segreteria dell’assessorato al turismo, e oltre 100 host, viaggiatori, cittadini, realtà locali. 

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Fra i tanti luoghi coinvolti anche Venezia, Napoli, Bari, Parma, La Spezia, Cagliari, Palermo, Lecco, Como, Brescia, Siena, Agrigento, Varese e Monza. E non sono state solo le grandi città ad incontrarsi per discutere di turismo sostenibile e responsabile – con il supporto delle amministrazioni locali e altri cittadini – ma anche borghi e piccole province: a Civitacampomarano, in Molise, gli host si sono riuniti in un nuovo spazio recuperato con il piano borghi Airbnb in collaborazione con Mibact e il patrocinio di ANCI – dopo quelli riqualificati in Sicilia, in Lazio e in Lombardia – e inaugurato in questa giornata speciale: è rinata così la dimora ottocentesca dell’illuminista, storico, giurista e scrittore Vincenzo Cuoco. 

Le considerazioni e le necessità emerse dai lavori della giornata, che ha visto anche la partecipazione di diversi esponenti delle comunità locali e del mondo politico, diventeranno la base per una serie di proposte concrete da rivolgere nei prossimi mesi, da parte degli host, alle istituzioni locali, regionali o nazionali.

Puoi rivivere la giornata di 100case100idee con questa selezione di scatti da tutta Italia. Se sei un host puoi restare in contatto con gli altri host della tua zona usando questi Gruppi Facebook.