A Rimini l’imposta di soggiorno diventa digitale con Airbnb
Da aprile 2018 a Rimini l’imposta di soggiorno diventa digitale, semplificando la vita a centinaia di host. Il Comune di Rimini e Airbnb hanno infatti sottoscritto oggi, alla presenza di diversi rappresentanti della community locale, l’accordo per rendere automatica la riscossione dell’imposta di soggiorno per chi alloggia nella cittadina romagnola prenotando attraverso la piattaforma.
Rimini è la prima “capitale del turismo” balneare a perfezionare un simile accordo e una delle cinque città italiane ad aver finora attivato l’intesa. Con Rimini e Bologna, l’Emilia Romagna diventa così la prima Regione con due città a beneficiare dello strumento.
L’accordo prevede che i prezzi degli alloggi disponibili su Airbnb siano già comprensivi dell’imposta di soggiorno, (3% del costo del pernottamento corrisposto con il limite massimo, previsto per legge, di 5 euro a persona per notte di soggiorno) e che questa venga versata direttamente alle casse comunali con cadenza trimestrale.
Sono 930 gli annunci di Airbnb a Rimini (+21 % rispetto all’anno precedente). Negli ultimi 12 mesi, sono stati 18.600 gli ospiti che hanno soggiornato a Rimini, (+49% rispetto all’anno precedente), per una durata media del soggiorno di 4,1 notti. Sempre nell’ultimo anno, l’host tipico riminese ha condiviso la propria casa per 45 notti, con un ricavo di circa 2.600 euro.
Sono persone come Giorgia, giornalista, Stefano, istruttore sportivo, e Giacomo, mediatore immobiliare, di cui abbiamo raccolto qui la testimonianza.
“Avevo bisogno di integrare il reddito familiare dopo l’arrivo del mio primo figlio e ho pensato ad Airbnb. Ho ripreso una tradizione familiare: i miei nonni, come molti riminesi negli anni ’60, d’estate affittavano la loro casa ai turisti e si trasferivano in una vicina dependance. Affittare tramite Airbnb dà garanzia di qualità e a me assicura una migliore selezione di chi accoglierò in casa. Spero di essere una buona ambasciatrice della mia città. Cerco di fare conoscere il suo vero volto in ogni periodo dell’anno (lascio anche in casa una breve guida dei miei luoghi preferiti, per vivere come un riminese). E porto un valore economico alla comunità, visto che il Comune ha introdotto la tassa di soggiorno anche sulle locazioni brevi”.
Giorgia, host Airbnb a Rimini
“Dopo essere andato a vivere con Barbara ho iniziato a ospitare nel mio alloggio rimasto libero i viaggiatori di passaggio a Rimini. All’inizio non davo troppa importanza al mio essere host. Dopo un paio di estati e qualche esperienza con Airbnb in giro per il mondo ho capito che siamo determinanti nel portare valore al territorio. Diamo molto agli ospiti in visita, alla città e alle sue economie, ad Airbnb e, per ultimo – non per importanza – a noi stessi. Mi sento cresciuto come persona, ho allargato enormemente i miei orizzonti”.
Giacomo, host Airbnb a Rimini
“Io consiglio sempre luoghi e località da visitare particolari e fuori dai classici itinerari. Promuovo più la parte storica di Rimini rispetto a quella, già ben conosciuta, della spiaggia. Anche a livello di ristorazione faccio sempre menzione di ristoranti di qualità che fanno scelte che condivido, come quella di utilizzare prodotti biologici e a km 0 o quella di proporre anche piatti vegetariani. Essere un host è un’esperienza unica: è bello dare la propria impronta all’esperienza che qualcuno avrà della tua città”.
Stefano, host Airbnb a Rimini