Airbnb: raccolta e versamento dell’imposta di soggiorno in Italia

Punti Chiave

  • Airbnb inizierà a riscuotere e versare l’imposta di soggiorno per le locazioni brevi in Italia in tutti i comuni o enti che la prevedono.

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  • Airbnb inizierà a riscuotere e versare l’imposta di soggiorno per le locazioni brevi in Italia in tutti i comuni o enti che la prevedono.

Quando gli ospiti viaggiano con Airbnb, famiglie e territori ne traggono beneficio. I soggiorni su Airbnb sono infatti spesso soggetti all’imposta di soggiorno e dal 2014 l’azienda ha collaborato con autorità di tutto il mondo per raccogliere e versare l’imposta per conto della propria community. Questo lavoro garantisce che più comunità ne traggano vantaggio, aiuta le autorità a riscuotere le imposte dovute e ne semplifica il pagamento per gli host. Questa attività ha generato oltre 9 miliardi di dollari di gettito fiscale in tutto il mondo1.

Airbnb è lieta di annunciare che inizierà a riscuotere e versare l’imposta di soggiorno per le locazioni brevi in Italia in tutti i comuni o enti che la prevedono. L’intero processo sarà automatizzato sulla piattaforma, in modo che i viaggiatori possano concentrarsi sul godersi il soggiorno senza doversi preoccupare di questa incombenza, e gli host possano dare priorità a far sentire i loro ospiti come a casa.

L’attività di riscossione e versamento dell’imposta di soggiorno in tutta Italia segue alle modifiche introdotte dalla Legge Finanziaria 2024 al D.L. 50/2017. Per anni Airbnb ha cooperato, attraverso accordi volontari, con alcune delle più grandi città italiane per raccogliere e versare l’imposta di soggiorno. L’attività avrà inizio a partire dal 15 febbraio in 1.200 comuni, con il resto a seguire.

Airbnb applicherà automaticamente l’imposta di soggiorno per le locazioni brevi in base alla tariffa in vigore in ciascuna località, raccogliendo alla prenotazione l’importo richiesto e versando integralmente l’imposta agli enti su base regolare, in conformità con i regolamenti locali.

Oltre ai progressi in tema di imposta di soggiorno, Airbnb ha accolto con favore la nuova normativa nazionale sugli affitti a breve termine recentemente introdotta in Italia. Le nuove norme prevedono un nuovo codice identificativo nazionale che, insieme ai dati raccolti alla luce delle nuove regole europee in materia di piattaforme e affitti brevi, faciliteranno l’accesso alle informazioni di cui hanno bisogno i centri storici come Venezia e Firenze per prendere decisioni politiche informate. L’azienda è impegnata a collaborare con le autorità per un’implementazione di successo.

1. Dato aggiornato al terzo trimestre del 2023.