Il sindaco di Civita di Bagnoregio diventa un host su Airbnb per finanziare il recupero del borgo

Per la prima volta un sindaco si trasforma in un host di Airbnb e un edificio pubblico diventa disponibile sulla piattaforma di home sharing. Lo spazio si chiama “Casa d’Artista” e si tratta di un immobile storico (in origine: Casa Greco) di uno dei borghi più affascinanti d’Italia, Civita di Bagnoregio (provincia di Viterbo), da tempo in disuso e oggi recuperato grazie al sostegno di Airbnb, in collaborazione con una rete di partner. Lo spazio ospiterà artisti in residenza e appassionati d’arte da tutto il mondo e il ricavato sarà destinato a finanziare il recupero della città. Il Comune di Civita di Bagnoregio, infatti, utilizzerà il ricavato di “Casa d’Artista” non solo per sostenere le spese di mantenimento dell’edificio ma anche per finanziare altri progetti culturali, secondo una logica di auto-sostenibilità. Airbnb lancia così, nell’ “Anno dei Borghi Italiani”, come è stato dichiarato il 2017 da Mibact ed Enit, un progetto di sostegno del turismo di qualità nei piccoli centri italiani, un modello virtuoso sostenuto dalla sharing economy e replicabile anche in altri borghi del Paese.

“Questo progetto rappresenta la prosecuzione del nostro impegno a supporto dei borghi rurali nel mondo. Il nostro obiettivo è celebrare il patrimonio di queste aree attraverso l’arte e il design, fornendo parallelamente alle città soluzioni concrete per sostenere la cultura e le tradizioni”, ha spiegato Joe Gebbia, cofondatore e Chief Product Officer di Airbnb.

Le parole di Francesco Bigiotti, sindaco di Bagnoregio: “Questo progetto costituisce un ottimo esempio di collaborazione fra pubblico e privato, che insieme hanno saputo fare squadra e costruire un progetto di qualità che potrà durare nel tempo. Ringrazio Airbnb per aver voluto credere nelle potenzialità di Civita e aver compreso e rispettato lo spirito autentico del borgo. Piattaforme tecnologiche come questa costituiscono un’opportunità che anche noi amministratori pubblici abbiamo il dovere di conoscere, per provare a capire come possono essere utilizzate per valorizzare il territorio”.
Civita, uno dei borghi più affascinanti d’Italia

Civita è stata fonte d’ispirazione del lungometraggio d’animazione premio Oscar “La Città Incantata” del regista giapponese Hayao Miyazaki e sta affrontando a grandi passi il percorso che potrebbe portarla a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. È un paese unico nel suo genere. Conosciuto anche con il termine romantico de “La città che muore” è isolato geograficamente a causa della progressiva erosione della collina di tufo su cui sorge, fenomeno cui hanno origine i calanchi. Il borgo, che ospita appena una decina di abitanti, è collegato al territorio circostante da un ponte di un km sospeso a 70 mt d’altezza che contribuisce ad accrescerne il fascino.

La prima residenza artistica

Per celebrare l’inaugurazione di Casa d’Artista è stato scelto l’artista Francesco Simeti, che ha presentato l’installazione di Plunged into Gullies, Entangled in Orchids, 2017. Il progetto della residenza, curato da Federica Sala, ha individuato nell’artista palermitano di base newyorchese la figura cui fare appello per un’opera che, con sua capacità di sintesi decorativa, sapesse raccogliere gli influssi e le stratificazioni del luogo. L’artista ha quindi formato l’opera, in seguito a una residenza nel mese di ottobre, in base agli elementi del paesaggio, focalizzando proprio sulle curve delle erosioni e sulla flora botanica delle orchidee selvatiche della valle il punto di partenza con cui dialogare con la storia dell’arte italiana di quelle regioni.

Il progetto di recupero

Il progetto di interior design della casa è stato curato dallo studio di architettura DWA, che è andato alla ricerca di un dialogo tra le tracce ancora visibili della storia e la contemporaneità, con la sua necessità di ritrovare i legami con il proprio passato. Attraverso l’inserimento di oggetti che arrivano direttamente dalla storia del design italiano, gli interni sono diventati il luogo dove intessere un dialogo con le forme e i materiali della tradizione di questa regione. Sono numerosi i pezzi di design combinati magistralmente fra loro, forniti da alcuni marchi di eccellenza come Kvadrat, Bitossi, Mariotti Fulget, Servomuto, Eligo e Cassina, che inserirà all’interno della cucina un modello della poltrona Cassina Utrecht, disegnata dal celebre architetto olandese Gerrit Thomas Rietveld nel 1935, un modello della poltrona Cassina Lady, disegnata da Marco Zanuso nel 1951, e la spartana seduta Tabouret Cabanon in massello di castagno, disegnato nel 1952 per il Cabanon, un capanno costruito da Le Corbusier in Costa Azzurra. Accanto ai grandi marchi, c’è spazio anche per il lavoro di alcuni emergenti, come Ambra e Maria Laura, designer del network Source Design di Firenze, che portano nella casa il loro MODO, un portabiti da parete, che arricchisce gli spazi in modo originale.

Con il Sindaco di Civita come host, la casa ha una sola stanza da letto ma potrà accogliere fino a 5 persone. Si potrà prenotare dal 30 marzo ad un prezzo di 300€ a notte su Airbnb. Una tariffa speciale di 10€ a notte sarà disponibile alla comunità di artisti professionisti secondo le regole descritte nell’annuncio sulla piattaforma. Potete conoscere meglio Casa d’Artista cliccando qui.

Buona permanenza a Civita!