Italian Sabbatical: una Nuova Vita a Grottole
Lo scorso 5 giugno, cinque persone da tutto il mondo hanno iniziato un’avventura unica nella vita, trasferendosi per tre mesi come volontari nel piccolo borgo di Grottole.
Protagonisti dell’Italian Sabbatical, un progetto ideato da Airbnb in collaborazione con la onlus locale Wonder Grottole, i volontari sono stati selezionati tra 280.000 candidati per diventare residenti temporanei del borgo – per vivere a stretto contatto con solo 300 persone e per immergersi nei progetti della comunità.
Lo scopo? Rallentare, scoprire la vita rurale e vivere l’Italia come dei veri local. Ma anche rivitalizzare Grottole, portando sotto i riflettori il pittoresco borgo lucano e aiutando i residenti a riempire le 600 case vuote che costellano il centro storico, attraendo nuovi visitatori grazie ad Esperienze incredibili.
I volontari – Anne, Helena, Darrel, Pablo and Remo – fanno parte della comunità da poco più di un mese. Li abbiamo raggiunti a Grottole per vivere insieme a loro qualche giorno.
Sono le 10 di un caldo mercoledì mattina e Rocco – barbiere e apicoltore di Grottole – mostra al gruppo le sue arnie. Le cassette multicolore sono posizionate una accanto all’altra parallele ad una fila di alberi di eucalipto, che danno un particolare sapore al miele prodotto proprio lì. Estrae un telaio dall’arnia, lo espone alla luce del sole e i volontari incantati prendono del miele direttamente con le loro mani.
L’attività di apicoltura con Rocco è solo un esempio delle Esperienze esistenti a Grottole oggi. Vasetti di miele riempiono gli scaffali del suo negozio, insieme ai certificati dei suoi vari premi. Presto la sua attività di apicoltore sarà parte di un insieme di altre esperienze per tutti i visitatori – create dai volontari dell’Italian Sabbatical e lasciate poi alla comunità per poterle ospitare una volta concluso il progetto.
Grottole è situata su una collina a 48o m sul livello del mare e ai piedi di essa si trova la casa di Enza. Ha riunito i volontari intorno al tavolo della sua cucina e lavora velocemente la farina e l’acqua, impastando con amore sotto gli occhi attenti e incantati dei volontari. Subito anche loro iniziano a lavorare alla loro versione, aggiungono farina, acqua e iniziano a tagliare l’impasto in piccole parti. Usando due dita, piano piano, creano le famose orecchiette.
Presto altri visitatori di Grottole avranno la possibilità di provare a fare la pasta con Enza e scoprire i suoi segreti. Pablo e Helena lavoreranno con Enza per aiutarla a creare la sua lezione e a renderla disponibile ai turisti.
Lo sviluppo di queste esperienze dipende in parte gran parte dall’efficacia comunicativa degli host. Non a caso, due volte a settimana, i volontari si riuniscono al fresco in uno degli edifici ristrutturati nel centro storico di Grottole per la lezione di italiano con Michela. Ma non sono gli unici pronti a imparare una nuova lingua.
“Una delle cose più importanti è che il paese impari l’inglese” dice Silvio, co-founder di Wonder Grottole, onlus che già da alcuni anni è impegnata nella rivitalizzazione del paese, spiega. “E’ tangibile e utile”.
Ed è qui che entra in gioco Remo. Volontario gallese insegnante di inglese che ha iniziato a tenere lezioni di lingua ai residenti interessati, come Caterina, che lavora al bar Zolletta.
“I locali mi chiedono già di fare alcune lezioni,” spiega Remo. Fuori dalla classe gli abitanti di Grottole avranno la possibilità di partecipare ad alcune lezioni informali. “Le inizieremo lunedì al pub,” dice Pablo. “Alcune persone hanno un livello base, ma non vogliono parlare perché non si sentono sicure, li ascolteremo e li coinvolgeremo nella conversazione. Le lingue sono essenziali per il turismo per questo sono uno degli aspetti più importanti da sviluppare in paese.”
Ed è qui che entra in gioco Remo. Volontario gallese insegnante di inglese che ha iniziato a tenere lezioni di lingua ai residenti interessati, come Caterina, che lavora al bar Zolletta.
La mattina seguente, il gruppo si ritrova all’orto con Mario. Lui fa vedere loro cosa devono fare, pulendo il terreno e tagliando canne per creare sostegni per i pomodori. E’ ancora l’inizio, ma il piano è quello di creare un orto per la comunità – dove poter coltivare i propri prodotti.
Da un’altra parte, Darrell, pompiere di New York in pensione, sta sistemando un Ape Piaggio. Vorrebbe aggiustare il veicolo per poterlo guidare per le strette strade di Grottole, per fare consegne o portare persone da un posto all’altro.
Probabilmente l’Ape girerà per le stesse strade dove un tempo anche il nonno di Darrell passeggiava. Era di Grottole e si è trasferito negli USA quando aveva circa 20 anni. Darrell stava cercando la storia della sua famiglia quando ha trovato l’annuncio dell’Italian Sabbatical; ha mandato la candidatura e non ci ha più pensato molto fino a quando ha scoperto di essere stato selezionato.
Dopo soli pochi giorni a Grottole alcuni residenti hanno riconosciuto il suo cognome e molti di loro conoscevano la sua famiglia: “Ringrazio per questa incredibile esperienza,” dice, “perché senza non penso che avrei mai avuto la fortuna di ritrovare queste persone”.
Alle 18.00 di ogni sera Grottole è pronta per socializzare. Alcuni nonni sono seduti sulle panchine della piazza principale, dalla parte opposta invece alcuni adolescenti si ritrovano dopo una giornata a scuola. I volontari si riuniscono al pub per una pizza e quattro chiacchiere con i loro nuovi amici.
Le persone a Grottole sono contente e calme. Non si stressano troppo per ogni singola cosa – questa é un’ottima lezione da imparare, e una nuova prospettiva per cinque persone che vengono dalla città. Rallentare e vivere la vita con calma. Lo adoro.
Anne