L’estate continua: la coda lunga della bella stagione per gli italiani

  • Ferie posticipate, al mare in settembre per evitare l’eccessivo affollamento
  • Liguria e Toscana le mete predilette per il secondo round in spiaggia

Da settembre l’estate continua. Se infatti un gran numero di viaggiatori ha deciso di staccare la spina e partire nei “classici” mesi estivi, i dati dimostrano come quest’anno, complice una maggiore flessibilità a livello lavorativo e una ricerca di evitare situazioni di eccessivo affollamento, molti italiani hanno scelto di prolungare l’estate oltre agosto. 

La scelta della destinazione ribalta la tendenza registrata gli scorsi mesi, dove tra le mete più richieste spiccavano la montagna e la campagna: a settembre sono le località balneari quelle più prenotate dagli italiani. Ma la tendenza di trascorrere le vacanze fuori i grandi centri urbani rimane, e grazie al turismo di prossimità i piccoli centri continuano a registrare un’importante crescita nelle prenotazioni anno su anno su Airbnb. 

Così, nella classifica delle 10 destinazioni più prenotate dagli Italiani in Italia per settembre e ottobre* troviamo soprattutto la Liguria e la Toscana, a conferma di quelle che erano già state identificate come le mete predilette dagli italiani per gli spostamenti a corto raggio tra i mesi di luglio e agosto; all’interno della classifica anche la Sicilia e la Puglia, rispettivamente con i comuni di Porto Empedocle e Peschici, che sposta il fenomeno turistico dal Salento – immancabile tra le destinazioni estive in Italia – al Gargano.

1°: Riomaggiore, Liguria

2°: Monterosso al Mare, Liguria

3°: Porto Empedocle, Sicilia

4°: Marina di Grosseto, Toscana

5°: Campo nell’Elba, Toscana

6°: Portoferraio, Toscana

7°: Capoliveri, Toscana

8°: Peschici, Puglia

9°: Porto Azzurro, Toscana

10°: Orbetello, Toscana

Non solo in Italia, il fenomeno del turismo di prossimità fa crescere la domanda e offerta, generando un aumento dei nuovi host su Airbnb e un incremento dei guadagni per i locali. In Salento per esempio, dal mese di marzo 2020 ad oggi i nuovi host di Airbnb hanno guadagnato oltre 1.5 milioni di euro. 

Si tratta di un fenomeno generalizzato, che conta oltre 200mila nuovi host da 200 Paesi in tutto il mondo, e che è in costante crescita grazie alla facilità di creazione e sviluppo dell’offerta, che consentono anche a città piccole o località remote di ritagliarsi il proprio spazio all’interno del settore dei viaggi, supportando le persone e il turismo locali. 


* I dati si riferiscono alle destinazioni in Italia che hanno registrato una maggiore crescita nel 2020 rispetto al 2019 sulle prenotazioni effettuate prima del 30 agosto con soggiorni dal 1 settembre al 31 ottobre.