Tra giardini e misteri nella Firenze d’Oltrarno: il quarto itinerario della mappa degli host di Firenze
Gli host Airbnb di Firenze hanno realizzato una mappa per valorizzare l’artigianato e i luoghi culturali dell’Oltrarno, collaborando con associazioni e comunità locali, per far conoscere a chi viaggia in città degli angoli speciali e sostenere, al tempo stesso, commercio e tradizioni locali.
In questo post vi presentiamo il quarto e ultimo percorso della mappa, “La Magia della Natura”, una commistione fra il verde di Firenze e alcuni dei suoi Musei più “magici”.
L’Oltrarno offre molti spazi verdi, soprattutto in primavera e in estate, quando i giardini si risvegliano dal lungo inverno. Uno dei più belli è sicuramente il Giardino dell’Iris dal quale parte questo percorso: aperto solo dal 25 aprile al 20 maggio, e situato al piazzale Michelangelo, nasce nel 1954 per ospitare un concorso internazionale sulle migliori varietà di Iris, il ‘Premio Firenze’. Firenze, infatti, è sembrato il luogo perfetto visto il legame che ha da sempre con questo fiore, tanto che nel suo stemma si trova proprio un’iris rossa in campo bianco (e non un giglio come erroneamente molti credono). Qui si possono ammirare oltre 2.000 specie, oltre a un bellissimo panorama su Firenze.
La prossima tappa è il Giardino delle Rose: conta 1.000 varietà botaniche tra cui ben 350 specie di rose antiche ed è aperto tutto l’anno. Nel 1998 si è aggiunta anche una piccola oasi giapponese, lo spazio curato dall’architetto Yasuo Kitayama con il tempio Zen Koˉdai-ji. Dal 2011 il Giardino ospita anche dieci sculture in bronzo e due gessi dell’artista belga Jean-Michel Folon.
Proseguiamo con il Giardino Bardini, un giardino storico dell’Oltrarno. La cosiddetta collina di Montecuccoli, dove si estende il parco attuale, appartenne fin dal medioevo alla famiglia dei Mozzi e confinava con il loro palazzo: nel 1259 in un documento si cita questo luogo come “orto murato”: l’idea di giardino farà capolino solo durante il Rinascimento. Nell’Ottocento Giacomo Le Blanc venne in possesso della villa e trasformò il parco in un giardino all’inglese. La parte più scenografica del giardino è la grande scalinata barocca che culmina con un edificio dal quale si gode una spettacolare vista sulla città. Parlando di panorami e di verde non possiamo perderci il Forte Belvedere. Da sempre nelle strategie difensive della città il sistema dell’Oltrarno collinare veniva considerato uno dei punti deboli, soprattutto con l’avvento in età moderna delle artiglierie.
Quando la corte granducale si spostò da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti con Ferdinando I, si rese necessaria una nuova fortezza a ridosso delle mura che circondavano il giardino di Boboli, in modo che il principe e la corte potessero raggiungere in velocità e sicurezza un rifugio fortificato in caso di tumulti interni.
Arriviamo adesso alla parte “magica”: il Museo di Storia Naturale La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa (aprì al pubblico nel 1775). Qui i più avventurosi sono invitati a godere della raccolta di cere anatomiche della metà del 1700. Al tempo l’unico modo di insegnare e imparare l’anatomia era tramite la sezione dei cadaveri, ma il Granduca Pietro Leopoldo, noto per il suo governo illuminato, chiese che venissero creati dei modelli e delle statue di cera per insegnare l’anatomia. Alcune figure sono così note da aver assunto dei nomi propri, come lo Spellato, con vasi sanguigni e capillari realizzati facendo colare la cera da fili di seta.
Il Museo vanta anche un’antica collezione di animali imbalsamati. In totale, oltre tre milioni e mezzo di animali sono contenuti nel Museo La Specola, e di questi solo una piccola frazione – circa cinquemila – sono esposti al pubblico.
Facciamo ora una passeggiata al Bobolino, che prende il nome dal vicino giardino di Boboli, del quale è una versione in scala minore, per poi recarci all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in zona collinare. L’osservatorio svolge attività prevalentemente legate allo studio del Sole, delle stelle e dell’astrofisica, nel cui campo è tra i più importanti d’Europa.