Airbnb e Polizia Postale: consigli per prenotare evitando le truffe

Punti Chiave

  • Con oltre 300 milioni di arrivi previsti per quest’anno sulla piattaforma, Airbnb e Polizia Postale hanno lanciato una campagna per aiutare i nuovi utenti a stare alla larga dalle truffe.

Punti Chiave

  • Con oltre 300 milioni di arrivi previsti per quest’anno sulla piattaforma, Airbnb e Polizia Postale hanno lanciato una campagna per aiutare i nuovi utenti a stare alla larga dalle truffe.

In Italia, il costo della vita è in aumento da quasi due anni, con un tasso di inflazione annuale che supera la doppia cifra. Secondo l’associazione dei consumatori Codacons, nel 2023 ogni famiglia italiana si ritroverà a far fronte a una spesa extra di circa 2.400 euro. Non sorprende quindi che sempre più persone siano alla ricerca di una vacanza conveniente. In un recente sondaggio condotto da  Airbnb a livello globale, oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di aver risparmiato sull’alloggio scegliendo un annuncio sulla piattaforma, e quasi nove su dieci hanno affermato che il prezzo è un fattore importante nella scelta di prenotare un alloggio su Airbnb o su un altro tipo di sistemazione.

Assieme alla popolarità delle case vacanza online, aumenta purtroppo anche il rischio di incappare in tentativi di truffa ai danni di utenti poco esperti e “alle prime armi”. Secondo Censis, due italiani su tre (65%) sono stati presi di mira da tentativi di frode via e-mail, e tra le prime cinque attività online per le quali gli utenti temono di esporre i propri dati personali c’è proprio prenotare vacanze e alloggi.

“I tentativi di truffa su Airbnb sono estremamente rari anche grazie alla nostra scelta di trattenere i pagamenti per l’host fino a check-in avvenuto. Inoltre, comunicando solamente attraverso la piattaforma, gli ospiti sono tutelati lungo tutto il percorso. La collaborazione con la Polizia Postale è un’ulteriore iniziativa pensata per i meno esperti che si misurano per la prima volta con l’acquisto online: bastano davvero pochi accorgimenti per prenotare le proprie vacanze in tutta sicurezza”, ha spiegato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.

I consigli per prenotare la casa vacanza senza pensieri

  • Non cliccare mai su link sospetti: è importante saperli riconoscere in un’e-mail, sui siti web, negli SMS e nei post sui social, perché possono reindirizzare a pagine false, progettate appositamente sulla copia di quelle dei siti autentici.
  • Diffidare di prezzi insolitamente convenienti o di depositi elevati. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, potrebbe trattarsi di una truffa: è quindi opportuno interrompere immediatamente qualsiasi contatto.
  • Attenzione ai bonifici bancari, non si possono utilizzare per pagare su Airbnb. I metodi di pagamento accettati da Airbnb in Italia sono le carte di credito, PayPal, Google Pay, Apple Pay e Postepay.
  • Prenotare, pagare e comunicare sempre sulla piattaforma. I soggiorni dovrebbero essere sempre prenotati e pagati solo sulla piattaforma perché garantisce processi sicuri, ma anche per poter usufruire dei rimborsi e delle politiche di assistenza di Airbnb. Qualsiasi tentativo di farvi lasciare il sito è da segnalare al servizio clienti.
  • Occhio al link del sito. Prima di pagare online o di fornire dati personali, assicurarsi di stare usando l’app Airbnb o il sito corretto (www.airbnb.it).
  • Segnalare tempestivamente. Il servizio clienti di Airbnb è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In caso si sospetti di essere stati vittime di una truffa, dopo aver contattato il team dedicato di Airbnb meglio rivolgersi alla propria  banca  per tentare di bloccare il trasferimento.

L’identikit del truffatore: come riconoscerlo

  • Dice di essere all’estero. I truffatori, sia italiani che stranieri, tendono a dichiarare di non vivere nelle vicinanze. Possono fornire più spiegazioni per dimostrarlo per chiedere un bonifico internazionale.
  • Troppo professionale. Questo tipo di truffatore potrebbe tentare di rubare dati personali inviando un contratto di affitto e chiedendo una copia del documento d’identità, anche se l’utente ha chiesto solo qualche informazione iniziale.
  • Chiede un pagamento anticipato. In questo caso ci si potrebbe trovare davanti alla richiesta di un bonifico bancario a titolo di acconto. Airbnb non gestisce né le prenotazioni né  i pagamenti per gli alloggi non presenti sulla sua piattaforma e in nessun caso richiede pagamenti tramite bonifico.
  • Sempre di corsa. Un’altra caratteristica di questi personaggi è l’insistenza per  ottenere una risposta rapida, anche entro  24 ore, magari affermando di avere altre richieste per l’immobile. 
  • Tira in ballo Airbnb. Per far sentire al sicuro le potenziali vittime, i truffatori potrebbero dichiarare di essere associati a un’azienda come Airbnb. I siti web di terze parti non hanno niente a che vedere con la piattaforma. Per riconoscere un’email  che proviene davvero da Airbnb consultare qui.