Il ruolo chiave degli host nei soggiorni locali a lungo termine

Airbnb presenta nuovi modi per aiutare gli ospiti a trovare un alloggio adeguato in questi tempi difficili e gli host a offrirlo

Poiché la pandemia di COVID-19 comporta rigorose restrizioni di viaggio, la community di Airbnb si è trasformata per soddisfare le nuove esigenze dei clienti in cerca di soggiorni a lungo termine (1) all’interno delle loro varie comunità: dagli anziani che hanno bisogno di alloggi sicuri dove essere ospitati, alle famiglie che vorrebbero lo spazio necessario per sostenere l’educazione dei bambini mentre lavorano da casa; dai fornitori di servizi medici ai quali servono luoghi per stare vicino alla prima linea di soccorso, agli studenti che devono trovare un alloggio dopo la chiusura delle università. 

Negli scorsi mesi abbiamo lanciato un’iniziativa globale a sostegno delle esigenze di alloggio degli operatori sanitari. In Francia, dove l’iniziativa, insieme all’Italia, è stata per prima sperimentata, la durata media del soggiorno prenotato è stato superiore a 20 notti (2).

Nelle ultime settimane, il numero di ospiti che prenotano soggiorni a lungo termine nelle loro stesse città è quasi raddoppiato (3). Dal punto di vista degli host, l’80% adesso accetta soggiorni più lunghi (4) e circa la metà degli annunci attivi su Airbnb ora offre sconti per soggiorni di almeno un mese (5). Nelle ultime settimane, abbiamo riscontrato un aumento del 20% delle prenotazioni di soggiorni a lungo termine su Airbnb rispetto all’anno scorso (6).

Nuovi strumenti per aiutare gli host

Affinché gli host possano offrire agli ospiti soggiorni più lunghi con maggiore tranquillità, abbiamo recentemente introdotto un nuovo tipo di notifica e un diverso flusso di inserimento, per aiutarli ad aprire gli alloggi per questo tipo di soggiorno.

Soggiorni nelle vicinanze

Oltre ai soggiorni a lungo termine nelle vicinanze, una percentuale maggiore di ospiti Airbnb sta prenotando alloggi nelle proprie comunità per periodi di varia durata. Questo avviene principalmente per due ragioni: la ricerca di un più ampio spazio per la propria famiglia e la necessità di un luogo tranquillo per lavorare. Nel complesso, dall’inizio di febbraio a oggi, la distanza media tra i luoghi di residenza degli ospiti e le località in cui si recano è diminuita del 20% (7). 

Per garantire maggiore visibilità agli annunci degli host e per aiutare gli ospiti a prenotare alloggi nelle vicinanze, abbiamo aggiornato la nostra pagina mettendo in primo piano i soggiorni locali.

In alcune città, come San Francisco e Toronto, la durata media del soggiorno è quasi raddoppiata perché le persone cercano opzioni abitative comode e arredate (8).

  1. Ai fini di questo articolo, per “soggiorni a lungo termine” si intende qualsiasi prenotazione di minimo 28 giorni.
  2. In base ai dati interni di Airbnb relativi alle prenotazioni effettuate in Francia dal 24 al 31 marzo 2020 (GMT+2).
  3. Sulla base dei dati globali interni di Airbnb per le prenotazioni nella stessa città tra la settimana del 9 marzo 2020 e la settimana del 23 marzo 2020.
  4. In base ai dati globali interni di Airbnb al 30 marzo 2020.
  5. In base ai dati globali interni di Airbnb al 30 marzo 2020.
  6. Sulla base dei dati globali interni di Airbnb, confrontando anno su anno le prenotazioni di soggiorni a lungo termine effettuate dal 16 al 23 marzo 2020 rispetto alla stessa settimana del 2019.
  7. Sulla base dei dati globali interni per le prenotazioni su Airbnb per le settimane del 17 febbraio 2020 e del 23 marzo 2020.
  8. Sulla base dei dati globali interni per le prenotazioni di Airbnb per le settimane del 9 marzo 2020 e del 23 marzo 2020.

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