La guida di Airbnb all’accoglienza accessibile
Turismo accessibile: da dove iniziare? In occasione della Giornata Mondiale per l’Accessibilità Digitale (20 maggio 2021), Airbnb lancia come parte del progetto “Accessibilità in Viaggio #Humanneeds” la Guida all’ospitalità accessibile (scaricabile a questo link), realizzata da Diversity, scritta dall’influencer Valentina Tomirotti e pensata per gli host e le host con l’obiettivo reale di promuovere il turismo accessibile che guardi all’accoglienza di tutte e tutti gli ospiti.
Insieme a Valentina, Diversity ha coinvolto altri tre influencer dell’accessibilità: i Terconauti, che raccontano l’autismo con ironia; Ilaria Galbusera, D&I Manager e capitana della Nazionale di Pallavolo Sorde e Manuele Bravi, consulente e campione di nuoto paralimpico.
Da viaggiatori, hanno contribuito alla guida con i loro punti di vista per sensibilizzare al tema dell’ospitalità inclusiva e accessibile, dando anche una serie di consigli utili, come:
- Rivolgersi a tutte le persone che hanno prenotato il soggiorno, senza distinzioni;
- Non dare “ruoli” alle e agli ospiti se non vi è certezza: chi accompagna non è per forza un/a assistente;
- Offrire il proprio aiuto senza eccedere e non insistere se viene rifiutato;
- Ricordarsi che le persone con disabilità sono adulte: non bisogna correre il rischio di infantilizzarle;
- Assicurarsi che la propria casa possa offrire un’esperienza di accoglienza multisensoriale: anche i profumi sono importantissimi.
Ecco come si raccontano e cosa vuol dire per loro sentirsi a casa in viaggio.
Classe 1982, giornalista e comunicatrice ribelle, Valentina Tomirotti, in arte “Pepitosa”, è partita da Mantova e non si è più fermata. La comunicazione e i viaggi sono le sue vere passioni, ed è per questo che entrambe le cose le riescono così bene. È l’autrice della Guida all’accoglienza accessibile: un “quaderno di supporto”, come lei stessa la definisce, pensato per “essere consapevoli che l’accoglienza può esprimersi in molti modi differenti, e non può essere generalizzata, perché sono i bisogni ad essere differenti”.
In viaggio, mi sento a casa quando posso vivere un’esperienza senza dover rinunciare a qualcosa: prepararmi da sola un caffè senza chiedere niente a nessuno. Casa è: muovermi liberamente per la struttura senza aver paura di incastrare le mie ruote o quando al mattino, in bagno, riesco a specchiarmi e inizio la giornata scegliendo il mio rossetto preferito.
Valentina Tomirotti, giornalista e storyteller
Attori, fumettisti, divulgatori autoironici nell’ambito dell’autismo e chi più ne ha più ne metta. L’esuberante trio artistico dei Terconauti, composto da Margherita, la sorella tuttofare, Damiano, il fratello cantante autistico, e Philipp, il cognato fumettista schiavizzato dai fratelli, sfata luoghi comuni sull’autismo e combatte i pregiudizi con ironia. Viaggiando per l’Italia trasmettono il loro messaggio di inclusione attraverso il canto lirico, gli spettacoli teatrali, la TV e gli incontri nelle scuole.
Mi sento a casa quando sto sdraiato, rilassato sul letto a pancia in su senza il cuscino, steso su un divano comodo, un luogo dove stare al calduccio che sia tutto bello riscaldato; mi sento a casa quando ho la possibilità di ascoltare la musica in libertà, guardare Beautiful, le televendite e Sanremo, gustare il buon cibo, avere tanti interruttori della luce e, quando possibile, avere una sveglia radiocontrollata e un aspiratore in bagno! Adoro gli aspiratori in bagno!
Damiano Tercon, del trio dei Terconauti
Sorda dalla nascita e cresciuta bilingue, italiano e LIS, Ilaria Galbusera ha imparato negli anni a fare della sua disabilità la su forza, ed è riuscita a raggiungere importanti traguardi: oltre ad essere D&I Manager, è anche Capitano della Nazionale italiana di pallavolo sorde. Adrenalina, viaggi e sport estremi sono gli ingredienti che non possono mancare nella vita di Ilaria, che ha sempre lo zaino e il beauty case pronti, in attesa di partire alla scoperta del mondo. Attiva da molti anni nel sociale, si batte per l’inclusione delle persone sorde e collabora alla realizzazione di camp estivi per l’integrazione di bambini e ragazzi sordi attraverso lo sport.
In viaggio, mi sento a casa quando sono pienamente a mio agio e in armonia con il contesto di relazioni umane e di ambienti che incontro, senza sperimentare alcuna difficoltà di comunicazione. Casa è quando vivo le relazioni sociali, con eventuali adattamenti e aggiustamenti per agevolare la comunicazione, senza alcuna barriera, in piena autonomia e indipendenza permettendomi di affrontare il viaggio con serenità e col sorriso.
Ilaria Galbusera, D&I Manager e Capitana della Nazionale italiana Pallavolo Sorde
Manuele Bravi, formatore e consulente multisensoriale con una disabilità visiva dall’età di sei anni, è il quarto contributor della guida. Crede fermamente che esplorando i propri limiti si possa approdare su territori vastissimi. Questo gli ha permesso negli anni di trasformare la cecità in una risorsa, viaggiando, studiando e collaborando con aziende internazionali e compagnie d’arte. Non solo, è riuscito anche a trovare del tempo libero per intraprendere viaggi multisensoriali, suonare e nuotare, gareggiando persino per la nazionale paralimpica.
Mi sento a casa quando incontro persone curiose ed empatiche, quando ho la possibilità di potermi gestire autonomamente nei miei bisogni primari, come recuperare da mangiare, gestire elettrodomestici ed avere una connessione Wi-Fi. Quando lascio qualcosa di me nel luogo che sto visitando. Quando, alla fine della mia giornata, posso addormentarmi sereno fra le lenzuola. Quando, in conclusione del mio viaggio, posso salutare la casa con un grazie. Ognuno dovrebbe aver la possibilità di viaggiare, fare esperienza e trovare un luogo accogliente da poter chiamare per qualche tempo casa.
Manuele Bravi, formatore e consulente multisensoriale
La Guida all’ospitalità accessibile di Airbnb è scaricabile da questo link.