Airbnb: una community di host da 150 miliardi di dollari

Punti Chiave

  • Dal 2010, gli host Airbnb hanno guadagnato complessivamente 150 miliardi di dollari, 60 dei quali negli Stati Uniti.

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  • Dal 2010, gli host Airbnb hanno guadagnato complessivamente 150 miliardi di dollari, 60 dei quali negli Stati Uniti.

Gli host Airbnb hanno recentemente raggiunto un traguardo incredibile, guadagnando un totale di 150 miliardi di dollari dal 2010, di cui 60 miliardi negli Stati Uniti. Per intenderci, 150 miliardi di dollari equivalgono al costo della Stazione Spaziale Internazionale. 

Grazie a questi guadagni, la nostra community di host ha potuto pagare innumerevoli bollette e tasse universitarie, nonché effettuare lavori di ristrutturazione nei propri alloggi. In media, un host statunitense ha guadagnato più di 8000 USD da gennaio a settembre 2021, cioè quasi un mese e mezzo in più di paga rispetto a una famiglia media degli Stati Uniti. Considerato l’aumento del 7% dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti nel mese di dicembre 2021, riuscire a guadagnare qualcosa in più è fondamentale per tanti americani.

Questo non riguarda solo gli host di lunga data: i nuovi host Airbnb hanno guadagnato 6 miliardi di dollari dall’inizio della pandemia e, per ciò che concerne gli annunci attivati e prenotati per la prima volta nel terzo trimestre del 2021, il 50% ha ricevuto una prenotazione entro tre giorni dall’attivazione e il 75% entro otto giorni.

Per coloro che sono interessati a unirsi alla nostra community di host, la quale ha dato seguito a oltre 1 miliardo di check-in, la rivoluzione dei viaggi sta creando nuove opportunità per ospitare in qualsiasi momento e ovunque nel mondo. La pandemia e la crescente flessibilità offerta dal lavoro ibrido e a distanza hanno svuotato gli uffici, e per la prima volta milioni di persone possono vivere ovunque desiderino. Per ogni host che vuole accogliere ospiti per periodi più lunghi, c’è un nomade digitale desideroso di vivere come una persona del luogo: una su cinque delle notti lorde prenotate nel terzo trimestre era legata a soggiorni di almeno 28 giorni.

Inoltre, più di 100.000 città in tutto il mondo hanno ricevuto una prenotazione Airbnb durante la pandemia, e oltre 6000 alloggi hanno ottenuto la loro prima prenotazione in assoluto. Per il 2022, prevediamo che i viaggiatori continueranno a visitare migliaia di altre città, che si tratti di soggiorni a breve o a lungo termine.

Per rispondere alle esigenze di questa situazione, abbiamo ulteriormente semplificato il processo necessario per diventare un host Airbnb. Il programma di inserimento ora consiste in appena 10 passaggi e, tra le tantissime risorse e i materiali di supporto, c’è anche la possibilità di porre domande a un Superhost Airbnb. L’anno scorso abbiamo introdotto AirCover, che fornisce una protezione completa e gratuita a tutti gli host Airbnb. Questa offre un’assicurazione di responsabilità civile fino a 1.000.000 USD e una copertura contro i danni fino a 1.000.000 USD, oltre a una protezione per perdita di reddito, per danni causati dagli animali domestici, per pulizie approfondite e altro ancora. Chi desidera maggiori informazioni sull’attività di host, può visitare la pagina Airbnb.com/Host.