Un Programma avanzato di pulizia per il futuro dei viaggi

Two sets of clean towels rest at the end of a white bed in an Airbnb listing.
  • Svilupperemo un Protocollo di Pulizia per gli host, con l’aiuto dell’ex responsabile della salute pubblica statunitense Dr. Vivek Murthy, nonché in collaborazione con i principali esperti nel settore dell’ospitalità e dell’igiene medica.
  • Con la riapertura graduale, i viaggiatori e i governi potranno fare riferimento a una collezione di alloggi specifica per le loro preferenze

Mentre i governi gestiscono la crisi sanitaria e iniziano a riconsiderare le restrizioni prima di ridare alle loro comunità la possibilità di viaggiare, in Airbnb ci impegniamo al massimo per supportare la nostra community e prepararci per il futuro dei viaggi, concentrandoci sulla salute e sulla prevenzione. Oggi annunciamo il nostro Programma avanzato di pulizia, che include il primo protocollo di pulizia e sanificazione nel settore dell’home sharing. Il nostro lavoro si basa sugli standard pubblicati dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), nonché sulle indicazioni di esperti leader come il Dr. Vivek Murthy, ex responsabile della salute pubblica statunitense, e di aziende che operano nel settore dell’ospitalità e dell’igiene medica.

A clean and bright Airbnb dining room with 3 antique chandeliers and ha large plant in a vase at the center of a wooden table.

Il Programma avanzato di pulizia sarà lanciato a maggio e includerà procedure migliorate e linee guida su come pulire ogni stanza di un alloggio così come un programma di apprendimento e certificazione dedicato alla nostra community di host. il Programma nasce dalla comprovata dedizione all’igiene di Airbnb: ad oggi, il 94% di tutte le recensioni su Airbnb mostra che gli ospiti sono soddisfatti del livello di pulizia, con un punteggio di 4 o 5 stelle assegnato al termine di un soggiorno.1

Il protocollo includerà inoltre informazioni specifiche sulla prevenzione del COVID-19, come l’uso di dispositivi di protezione individuale, tra cui mascherine e guanti, nonché disinfettanti approvati dalle autorità di regolamentazione. Un periodo di 24 ore di attesa prima dell’ingresso nell’alloggio sarà inoltre richiesto al fine di eliminare ogni rischio legato alla presenza di particelle nocive nell’aria. Questi standard saranno disponibili per tutti gli host che incoraggiamo a impegnarsi ad adottare queste pratiche avanzate di pulizia. Tutti gli annunci per cui verranno effettuate le pulizie indicate nel Protocollo saranno disponibili subito per la prenotazione.

Se gli host non sono in grado di porre in essere le azioni delineate nel Protocollo di Pulizia, possono attivare una nuova funzionalità chiamata Booking Buffer per impostare una pausa tra un soggiorno e l’altro. Grazie a un semplice strumento sulla piattaforma, gli host possono mantenere libero il proprio alloggio per un determinato periodo di tempo tra due soggiorni, accedendovi solo per la pulizia. Le prenotazioni verranno bloccate automaticamente durante tale intervallo di tempo, attualmente impostato su 72 ore. Questa opzione tiene conto del fatto che alcuni host potrebbero non essere in grado di ottenere una certificazione o di procurarsi i prodotti necessari, ma devono comunque rispettare i consigli dei CDC e altre linee guida locali applicabili (come indossare una mascherina). Questo concetto è supportato da esperti ed è stato inizialmente ideato per il progetto di Airbnb Alloggi per l’emergenza, attraverso il quale gli host hanno offerto oltre 200.000 spazi agli operatori della sanità in tutto il mondo. 

A guests watch rests on a side table next to a clean and comfortable bed in an Airbnb listing.

“Come società, dobbiamo rispettare le regole di distanziamento fisico formulate dai funzionari della sanità pubblica, trovando al contempo modi per preservare e rafforzare la connessione umana. Sono molto entusiasta di aiutare la community di Airbnb a sviluppare un approccio basato sulla scienza e sulla salute per offrire alloggi ed esperienze di viaggio sicuri. Questi approcci continueranno a evolversi man mano che la nostra conoscenza e comprensione della pandemia di COVID-19 crescerà”, ha detto il Dr. Vivek Murthy. Tra i suoi altri incarichi, ha anche guidato il Corpo degli ufficiali del servizio sanitario pubblico statunitense (PHSCC) e le risposte alle epidemie di ebola e zika, a uragani e carenze di assistenza sanitaria.

Il futuro dei viaggi

Anche se, quando si viaggia, il rischio non può mai essere completamente eliminato e la ricerca scientifica è in continua evoluzione, questo programma è pensato per sostenere e proteggere i nostri stakeholder. Gli ospiti potranno cercare e identificare facilmente gli annunci Airbnb che ne fanno parte e soddisfano le loro esigenze e aspettative. Gli host avranno accesso a materiale didattico per la pulizia supportato da esperti e saranno aiutati a dimostrare che prendono sul serio la pulizia e la prevenzione. I governi, le autorità sanitarie e le comunità potranno fare riferimento a questo inventario, consentendo un approccio controllato alla riapertura dei viaggi e alla ripresa dell’economia turistica. Continueremo inoltre a collaborare con i governi locali, gli esperti medici e altre autorità per contribuire a garantire l’adozione di adeguate precauzioni, sostenere gli sforzi di risposta all’emergenza COVID-19 e soddisfare qualsiasi altro requisito applicabile.

“Gli alloggi sono diventati un luogo di rifugio, e il futuro dei viaggi si baserà anche su una nuova comfort zone che dia la privacy e i vantaggi di una casa lontano da casa, senza affollamenti o cambi di ospiti troppo frequenti. Stiamo lavorando con i principali esperti in materia di salute e igiene affinché l’ospitalità per cui la nostra community è nota possa incorporare le linee guida ufficiali e soddisfare le nuove preferenze personali. A tal fine, gli host e gli ospiti si uniscono per offrire, gestire e godere di alloggi più puliti”, ha dichiarato Greg Greeley, Presidente della divisione alloggi di Airbnb.

Abbiamo notato che gli host sono determinati ad affittare e pensiamo che le persone saranno entusiaste di viaggiare in futuro. In un recente sondaggio aziendale, il 92% degli host di tutto il mondo ha risposto che prevede di ospitare con la stessa frequenza di prima, o più spesso, una volta che la pandemia sarà stata superata.2 Alla fine di marzo 2020, i dati di Airbnb mostravano che il numero di prenotazioni con almeno sei mesi di anticipo era maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Fresh pink roses pop in a clean Airbnb listing bedroom ready for its next guest.

In un momento di crescente preoccupazione per l’emergenza COVID-19, le persone potrebbero voler evitare interazioni eccessive o aree ad alto traffico. Secondo il Travel Tracker di Skift negli Stati Uniti per il mese di marzo 2020, la pandemia “attrarrà le persone verso attività ed esperienze che comportano meno esposizione alle folle, maggiore controllo dell’ambiente circostante e maggiori garanzie di pulizia, almeno nel breve termine”. Storicamente, gli ospiti hanno mostrato interesse per i viaggi Airbnb grazie a servizi come cucine private e lavanderia. Ora più che mai, i viaggiatori possono decidere di scegliere gli alloggi Airbnb, che offrono di per sé un maggiore controllo sul loro ambiente e sulla loro esperienza di viaggio.Continueremo a sviluppare e a migliorare la nostra piattaforma, gli strumenti, le risorse didattiche e l’applicazione delle norme, in conformità con le linee guida governative, nonché ad aiutare chi ospita ad adattarsi alle esigenze dei consumatori, il tutto per proteggere gli host, i viaggiatori e la nostra community.          

  1. Dati interni di Airbnb relativi alle recensioni degli ospiti sulla pulizia di un alloggio in data 31 marzo 2020.
  2. Sulla base di un sondaggio Airbnb condotto tra il 1° e il 5 aprile 2020 tra gli host situati negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, Australia, Francia, Italia, Brasile, Corea e Messico.