Un aggiornamento sul nostro lavoro con le comunità in Europa
I trend relativi ai viaggi sono cambiati e Airbnb si è adattata: nel complesso, il numero totale degli alloggi in Francia, Germania, Portogallo, Spagna e Repubblica Ceca alla fine del 2020 era maggiore rispetto alla fine del 2019.
Airbnb soddisfa le richieste degli ospiti e risponde ai trend: sempre più persone sembrano oggi preferire case in luoghi meno densamente popolati, lasciandosi alle spalle gli affollati centri città. Nell’ultimo trimestre del 2020, ad esempio, il numero di ospiti in Sicilia è stato maggiore rispetto al totale di quelli che hanno soggiornato a Firenze e Venezia. La stessa cosa si è verificata nella contea del Devon (Regno Unito), che ne ha registrati più di Oxford e Cambridge messe insieme.
I nuovi host Airbnb hanno avuto successo, e hanno già guadagnato complessivamente oltre 1 miliardo di dollari tra Regno Unito, Francia, Spagna e Portogallo. Lo abbiamo raccontato in questo articolo, che parla degli host con un solo alloggio che hanno iniziato a ospitare all’inizio della pandemia.
Oggi vogliamo condividere un aggiornamento su ciò che stiamo facendo per promuovere un modo di viaggiare più sano nelle comunità di tutta Europa, al fine di dare supporto sia agli host che ai guest.
Regole chiare e adatte a tutti
Nell’intento di offrire la nostra piena collaborazione alle comunità di tutta Europa, di recente abbiamo introdotto City Portal, una soluzione unica nel suo genere che fornisce a governi e organizzazioni turistiche strumenti, approfondimenti e accesso alla community di Airbnb.
All’inizio di quest’anno abbiamo annunciato un importante impegno che abbiamo preso nei confronti del governo francese , che prevede anche l’onere di far rispettare la registrazione degli host nelle principali città del paese. Abbiamo evidenziato come avremmo lavorato “per dare alle autorità municipali l’accesso al portale, cioè a una piattaforma unica con dati relativi a home-sharing, riscossione delle tasse e questioni di vicinato”.
Airbnb vuole offrire il proprio supporto ai leader di tutta Europa e sta sostenendo il lavoro della Commissione europea per aggiornare le sue regole e fornire un quadro di riferimento affinché tutti possano collaborare, compresi i governi, le piattaforme e gli host. Lo scorso anno Airbnb ha dato il suo supporto all’appello di far supervisionare le regole in tutta Europa a un organismo indipendente, e siamo lieti che questa misura sia stata inclusa nel recente progetto di legge.
Airbnb ha scritto ai leader di tutta Europa per sottolineare il suo costante impegno a collaborare su questi obiettivi, e ha firmato una partnership per la condivisione dei dati con la Commissione europea, in modo che in futuro tutti possano accedere alle informazioni di cui hanno bisogno.
A sostegno degli host e delle loro comunità
Le tendenze di viaggio stanno pian piano cambiando, e Airbnb sta collaborando con i governi e le organizzazioni dei piccoli villaggi e delle comunità rurali di tutta Europa. Di seguito alcuni esempi:
- Regno Unito – abbiamo notato che le ricerche effettuate dagli abitanti del Regno Unito la scorsa settimana sono quasi triplicate rispetto a quella precedente del 16 febbraio, in seguito all’annuncio del governo che gli alloggi indipendenti potrebbero riprendere la propria attività a partire dal 12 aprile. Le ricerche effettuate sono per lo più relative a soggiorni nelle vicinanze, e a gennaio e febbraio sono anche aumentate le visite alla landing page di Airbnb rispetto a dicembre. La scorsa estate, gli host nel Regno Unito hanno guadagnato più di 225 milioni di sterline, con una media di quasi 1.000 sterline a testa.
- Francia – come abbiamo evidenziato in questo post, più dell’80% degli alloggi offerti da Airbnb in Francia sono fuori Parigi, e Airbnb ha stretto una collaborazione con l’Associazione francese dei sindaci delle località rurali per sostenere la crescita dei viaggi in questi luoghi. La nostra collaborazione sta funzionando, e a seguito di una campagna volta a promuovere 16 “borghi segreti”, il numero di pernottamenti rispetto all’anno scorso è, in media, raddoppiato.
- Italia – abbiamo lanciato l’Italian Sabbatical, una campagna sponsorizzata da Airbnb e promossa dall’organizzazione non governativa Wonder Grottole, nell’ambito di una più ampia partnership fra Airbnb e Fondazione Matera Basilicata 2019. Questa collaborazione mira a promuovere ulteriormente il concetto di visitatore come vero e proprio cittadino temporaneo, e interagisce con la comunità locale e i viaggiatori che visitano la Basilicata e Matera, Capitale europea della cultura 2019.
Aiutare gli host a pagare la giusta quota di tasse
A dicembre abbiamo evidenziato come, negli ultimi 7 anni, Airbnb abbia versato (fino a settembre 2020) oltre 2,6 miliardi di dollari di tasse turistiche alle amministrazioni locali per conto della nostra community di host globale.
Airbnb ha iniziato a riscuotere e versare le tasse per conto della nostra community nel 2014, attraverso accordi volontari di riscossione con San Francisco, nello stato della California, e Portland, in Oregon. Ora stiamo riscuotendo e versando le tasse in oltre 650 aree geografiche in tutto il mondo, incluse comunità della Francia, del Portogallo e dei Paesi Bassi, e il numero continua a crescere.
Il nostro impegno nei confronti degli host
Lavoriamo costantemente per soddisfare le esigenze dei nostri host. Il 30 ottobre 2020 abbiamo annunciato la creazione del Consiglio degli Host di Airbnb, per offrire loro la possibilità di presentare idee, influenzare le politiche di Airbnb e dare la propria opinione su come investire nella loro community i fondi della Dotazione per gli Host Airbnb, inizialmente finanziata con 9,2 milioni di azioni della società.
Continueremo sempre a offrire la nostra piena collaborazione e condivideremo man mano gli aggiornamenti su questo importante argomento.